Una piccola selezione di testi pensata per chi vuole avvicinarsi al mondo islamico, ma non sa da dove cominciare.
Negli ultimi decenni, l’occidente ha mostrato un crescente interesse per la cultura islamica. I dati sulle vendite di libri dedicati all'argomento continuano a confermarlo: pensate che a sole poche settimane dagli attentati dell’11 settembre 2001, le vendite del Corano raggiunsero picchi storici. Un boom di conversioni? Un genuino interesse nei confronti di questa cultura millenaria? Nemmeno per idea. I timori (giustamente) legati al diffondersi del terrorismo jihadista promossero una curiosità tutt’altro che positiva nei confronti dell’Islam. Contribuirono inoltre al diffondere l'uso di linguaggi negativi nella narrazione mediatica e politica occidentale, auto-legittimandoli. In breve tempo, queste accezioni si trasformarono in veri e propri assiomi, intesi come uniche chiavi di lettura del mondo islamico.
Ancora oggi, i drammatici fatti di cronaca internazionale rappresentano per alcuni la ghiotta occasione di rispolverare stereotipi e pregiudizi, strumentalizzandoli a fini politici o peggio commerciali. Ed ecco che le nostre librerie si riempiono ciclicamente di testi dalle copertine minacciose, dove le parole "terrorismo" e "attentati" la fanno da padrone. Ma se la strategia jihadista si fonda proprio sui concetti di ignoranza e paura, non staremo forse giocando al loro gioco, continuando a trincerarci dietro questi preconcetti?
É chiara l'urgenza di definire – o meglio ricostruire – un’immagine coerente della comunità musulmana, eliminando quei costrutti mediatici che hanno contribuito negli anni alla diffusione dell’odio e della paura. Ho quindi selezionato per voi una piccola raccolta di testi che, lontani dai toni allarmanti e accusatori a cui ci stava abituando l'editoria commerciale, potrebbero offrirvi preziosi spunti di riflessione. Sicuramente, vi aiuteranno nel far chiarezza sulle radici storiche e culturali dell'Islam, i suoi principi teologici e le sfide moderne che l'attendono.
Accostarsi al Corano per la prima volta non è cosa facile. Per fortuna arriva in nostro soccorso una delle penne più autorevoli in materia di orientalismo. Massimo Campanini ci offre un "manuale introduttivo" al testo sacro dell'Islam, riuscendo a sintetizzare in poco più di 100 pagine l'esegesi del Corano, le tecniche di interpretazione, i principi fondamentali e i nodi teologici. Un testo che potrebbe apparire tecnico, ma è in grado di offrire innumerevoli spunti di riflessione anche ai neofiti.
Scritto più di 10 anni fa, ma invecchiato benissimo. In questo testo Paolo Branca cerca di smontare le paure e gli stereotipi legati al mondo islamico, portando avanti la sua personale sfida: la promozione del dialogo tra mondo occidentale-cattolico e arabo-islamico. Se vi interessa questo genere, non posso non consigliarvi anche "Il sorriso della mezzaluna: umorismo, ironia e satira nella cultura araba" sempre dello stesso Branca.
Se siete alla ricerca di un manuale completo e scorrevole, adatto anche a coloro che si approcciano per la prima volta alla storia ed alla cultura islamica, non posso che suggerirvi questo saggio di Francesca Maria Corrao. Nel ripercorre le principali tappe della storia dell'Islam mediterraneo, l'autrice ne mette in luce le complessità, le radici e le evoluzioni, frugando così molti dei pregiudizi e stereotipi legati al mondo islamico.
Ammettiamolo: quello del velo è un tema che continua a confondere noi occidentali. Apologia al patriarcato o elemento identitario? Scelta personale o simbolo di sottomissione? Renata Pepicelli si fa carico di tutti gli interrogativi che animano il dibattito attuale, analizzando la questione del velo non solo da un punto di vista storico e religioso, ma anche sociale e politico. Se vi appassiona la questione di genere, troverete molto interessante anche "Femminismo islamico: Corano, diritti, riforme" della stessa autrice.
Un meraviglioso fumetto che ripercorre la vita dell'autrice Marjane Satrapi nell'Iran post-rivoluzione. Dall'infanzia piena di libri, alla scuola francese e l'obbligo dello chador, fino alle prime proteste in piazza e la fuga in Europa, Persepolis è più di un semplice racconto autobiografico. É uno spaccato della società iraniana lontano dalle narrazioni occidentali o dalle cronache dell'epoca, in grado di offrire un punto di vista interno tanto personale da emozionare.
Un testo in grado di sintetizzare e rianalizzare la storia dei rapporti tra cristiani e musulmani, spazzando via le menzogne che attraverso i secoli hanno trasformato i pregiudizi occidentali in veri e propri assiomi della nostra epoca. Un saggio storico che la meravigliosa penna di Cardini riesce quasi a trasformare in un romanzo di avventure. Da leggere assolutamente.
Pubblicato per la prima volta nel 1978, questo capolavoro di Edward Wadie Said divenne rapidamente un caso editoriale - sollevando non poche polemiche! Il testo denuncia l'approccio occidentale alla "questione orientale" ovvero l'atteggiamento colonialista che caratterizzava la produzione letteraria su Nord Africa e Medio Oriente. Sottolineando l'influenza degli equilibri di potere sulla lettura del reale, Said ha così avviato un dibattito ancora estremamente vivo. Un testo che non può mancare nella vostra libreria.
Di stampo chiaramente accademico, ma senza risultare indigesto a chi di Islam non ne mastica ancora, questo saggio di Alessandro Bausani apre le porte verso i misteri del pensiero islamico. Essendo un testo non proprio moderno (è stato scritto negli anni '80) si caratterizza per una certa pesantezza espositiva, ma non lasciatevi spaventare. Ricchissimo di informazioni e spunti, si conferma ancora oggi un aiuto fondamentale per chiunque voglia approcciarsi alla materia.
Una sintesi completa e scorrevole del pensiero sufista, in grado di condensarne i concetti fondamentali, le formulazioni paradossali e le (apparenti) contraddizioni di questa dottrina. L’autore Alberto Ventura arricchisce la sua opera con continui confronti, mettendo in luce l'esistenza di una base teorica in grado di accumunare l'esoterismo islamico alle tradizioni mistiche più disparate, dal Taoismo alla spiritualità cristiana. Un testo dal sapore filosofico, ma estremamente affascinante.
Lo so, non è un libro sull'Islam. Eppure, il modello geopolitico e sociale descritto da Samuel Huntington in questo suo famosissimo saggio è forse uno tra i più validi per interpretare la realtà che ci circonda e le evoluzioni che stanno caratterizzando la scacchiera internazionale. Huntington ci parla della nascita di nuove civiltà, di confini che non sono più fisici, ma culturali, di erosione di identità nazionali. Soprattutto cerca di trasmetterci un grande messaggio: modernità non significa per forza occidentalizzazione.
Buona riflessione.
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